Quattro Chiacchiere con... Giada Shiyan Fang
È stata la prima donna in Europa a raggiungere lo status di Supernova Elite e per anni il volto femminile di Pokerstars, non solo ai tavoli, ma anche in TV, alle prese col reality La Casa degli Assi e come commentatrice. Ha curato la traduzione di “The Mental Game of Poker” ed è un’amante degli sport adrenalinici. Ha iniziato a giocare per caso, immobilizzata dopo un’incidente in moto, e anche col nick CatSniper84 è diventata la giocatrice di poker più famosa d’Italia.
Per noi è un piacere inaugurare questo
spazio di Queen High con Giada Shiyan Fang.
QH: Ciao Giada, e innanzitutto grazie per aver accettato di fare questa chiacchierata con noi.
GF: Figurati, è un piacere per me.
QH: Hai raccontato spesso che ti sei avvicinata al poker a seguito di un periodo di immobilizzazione forzata:
come mai proprio il texas hold’em, cosa ti ha affascinato di questo gioco, tanto da decidere da continuare a praticarlo
anche in seguito?
GF: Mi sono avvicinata al Texas Holdem durante la degenza, perché i miei amici mi avevano
invitato a giocare a questo gioco, essendo ciò che proponeva Facebook con Zynga poker.
Quindi diciamo che inizialmente la scelta del Texas è stata un po' casuale... tuttavia dopo
la convalescenza ho giocato qualche partitella live tra amici e loro mixavano
con poker all'italiana e altre teresine, ed ho capito subito che la disciplina che
piaceva più a me era il Texas, visto che era l'unica disciplina che mi sembrava basata
sulla matematica e quindi più "controllabile"
QH: Da semplice appassionata ad affermata professionista, fino a diventare la prima donna Supernova Elite
in Europa: è stata un’evoluzione o qualcosa di specifico ti ha fatto capire che il poker poteva diventare un lavoro?
GF: Il mio percorso è stata un'evoluzione dovuta alla mia innata competitività.. Se faccio una cosa la devo far bene! (ride)
QH: Donna e Professional Poker Player: come hanno reagito le persone intorno a te quando lo hanno saputo?
GF: Molte persone non hanno capito la mia scelta... ma altre hanno accolto la novità e mi hanno dato l'appoggio e l'affetto per andare avanti con forza in questo mondo poco conosciuto e molto incompreso
QH: Essere una grinder professionista richiede comunque sacrifici: a cosa hai dovuto rinunciare, anche nella
vita sociale, per poterti affermare professionalmente?
GF: Ho dovuto rinunciare innanzitutto al proseguimento della mia carriera in medicina, che è stato sicuramente un dispiacere.
Non escludo comunque la possibilità di riprenderla quando mi sarò stufata del giochino (ride).
Il lavoro di grinder non è facile: è stressante ed ha orari non bellissimi. Tuttavia, non ho dovuto fare rinunce,
semplicemente vivo con la consapevolezza che questa vita con orari così spostati va bilanciata con un'alimentazione
ancor più sana del normale, attività fisica, ecc. ecc.
QH: Poi arriva la patch di Pokerstars: cosa significa per una professionista poter essere sponsorizzata dalla
maggiore azienda di questo settore?
GF: La patch di pokerstars mi ha reso molto felice... mi sono sentita davvero onorata di portarla
QH: Con la patch di Pokerstars arrivano anche impegni che esulano dal tavolo verde in senso stretto: due
edizioni del reality della Casa degli Assi, i commenti in TV e non da ultima, la traduzione in italiano del Mental
Game of Poker. È indispensabile per una PPP allargare i propri orizzonti oltre i confini del gioco e cimentarsi
con attività diverse, seppur nello stesso ambito?
GF: Portare la patch significa anche essere un personaggio pubblico, quindi tutte le attività promozionali fanno parte del pacchetto.
Non credo che cimentarsi con altre attività sia "indispensabile" per un ppp... tanti giocatori molto vincenti vincono nell'anonimato e sono felicissimi così: ovviamente se sei sponsorizzato non si può.
Comunque, dedicarsi ad altre attività è anche divertente, quindi devo dire onestamente che mi ha fatto piacere farle.
QH: Recentemente, Pokerstars ha modificato le sue politiche aziendali e questo ha portato ad una riduzione
del suo team pro. Ti aspettavi questo divorzio e cosa cambia per te, ora che ti vediamo ai tavoli senza la picca
rossa?
GF: L'acquisizione di Pokerstars da parte di Amaya ha portato ad un radicale cambio di politica aziendale, che si vedeva già da un po'. Il taglio del team pro è solo l'ultimo dei tanti cambiamenti, direi che c'era da aspettarselo, dopo che hanno tagliato la rakeback, le leaderboard, aumentato tutte le novità come i winthebutton, i ko, etc...
Il loro obiettivo sembra chiaro: espandere il mercato verso betting e casino, abolire il poker come lavoro e cercare di farlo tornare ad essere un gioco. Questo non toglie che comunque, se sei un giocatore professionista vincente, puoi continuare ad esserlo. Sarà più difficile e bisognerà impegnarsi di più, ma si può fare
QH: Torniamo al poker in senso stretto: tu ti definisci un’amante degli sport adrenalinici. Ritrovi questo
elemento anche nel poker o è più un gioco di logica, matematica e pazienza?
GF: Il poker è bello perché unisce adrenalina e calcolo matematico. Per quanto basi il mio gioco sulla matematica, sale sempre un po' di emozione quando stai giocando pot grossi o facendo un bluff.
QH: Hai recentemente pubblicato un video in cui multitabli spinta una sessione cash. Quali sono le differenze
principali tra una sessione cash e una di mtt?
GF: Le sessioni cash sono molto più spinte imo, si tende a dare di più e a giocare meno tempo, con tante pause. Le sessioni mtt sono più lunghe e rilassanti, ma ovviamente stare tante ore al computer è stancante quindi si può rischiare di perdere concentrazione.
QH: È più difficile per una donna affermarsi nel poker rispetto ad un uomo, e se sì perché? Tu hai mai avuto
difficoltà o, viceversa, vantaggi per il solo fatto di essere una donna?
GF: Secondo me non ci sono grandi differenze tra uomini e donne. È uno dei pochi lavori dove ci può essere davvero parità dei sessi. L'unico problema per le donne è superare il pregiudizio.
QH: Grazie per questa chiaccherata Giada, e good luck ai tavoli!
GF: Grazie a voi, e un saluto a tutte le amiche e amici di Queen High